[Evento] Dó batüde an dialèt…coi nóni!

Cosa succede quando i membri della Consulta dei Giovani di Crema incontrano gli ospiti della casa di riposo di via Zurla? Nasce un pomeriggio come quello del 23 settembre: “Dó batüde an dialèt…coi nóni“!

 

Dalle 15.30, nel meraviglioso giardino della struttura, le commissioni “solidarietà e quartieri” e “rapporti con le associazioni”, insieme all’Associazione Culturale Concrescis di Ripalta, hanno creato un momento di svago e risate per gli anziani e per le loro famiglie nell’ambito della ventiduesima edizione di “l’età della saggezza“.

 

 

 

Dopo i ringraziamenti di Cecilia Brambini, coordinatrice dell’animazione della Onlus Benefattori Cremaschi, e le presentazioni degli organizzatori da parte di Giorgio Cardile, per la Consulta, e Simone Bolzoni, per Concrescis, si è entrati nel vivo del pomeriggio con le coinvolgenti pastoce “San Piero söl finìl” e “Al cor an dala sporta”, interpretate da Franca Ginelli e introdotte da Walter Venchiarutti. Le storie, tipiche della tradizione popolare cremasca, venivano raccontate prevalentemente nelle giornate fredde, quando le persone si ritrovavano in un’unica stanza per potersi riscaldare meglio; il Gruppo Antropologico Cremasco, di cui Venchiarutti è uno dei membri fondatori, le ha raccolte negli anni Ottanta.

 

 

È intervenuto quindi il gruppo teatrale dialettale “La Bottega delle Donne” di Ricengo che ha interpretato per l’occasione alcuni spezzoni della commedia “La guerra è guerra per tutti” mettendo in scena situazioni esilaranti della quotidianità di una famiglia.

 

 

Dopo l’intervento dell’assessore al Welfare e vicesindaco Michele Gennuso, l’iniziativa è proseguita con l’ultima pastocia interpretata da Franca Ginelli “La suocera da San Piero”. A conclusione del pomeriggio è stata offerto a tutti un rinfresco con la promessa di tornare ad animare un luogo troppo spesso dimenticato dalla cittadinanza e dai giovani e per permettere agli ospiti di “invecchiare vivendo“.